Parco in città

Al giorno d’oggi circa 4 miliardi di persone, il 55% della popolazione mondiale vive nelle città, ed entro il 2030 si prevede che ulteriori 2 miliardi si trasferiranno per raggiungere i centri abitati, portando così il 70% della popolazione mondiale a vivere in territorio urbano.

Per questo motivo WWF e OMS hanno indicato lo sviluppo delle aeree verdi come una strada per rendere la nostra futura vita nelle città più sana.
 

L’importanza delle aree verdi nelle città

Le aree verdi nelle nostre città non hanno soltanto una valenza estetica, ma tra i e i vantaggi che portano troviamo anche:

  • il filtraggio dell’aria
  • la micro-regolazione del clima
  • la riduzione dei rumori
  • il drenaggio delle acque piovane
  • la conservazione della biodiversità

Per queste ragioni la presenza di zone verdi, parchi o alberi nelle nostre città è indispensabile e influisce significativamente sulla qualità di vita.

 

La situazione in Italia

Dando uno sguardo ai dati sia nazionali che internazionali, in Italia siamo ancora negli ultimi posti nelle varie classifiche europee o mondiali per quanto riguarda la presenza di aree verdi, prati e alberi nei centri urbani.

La prima italiana nella classifica mondiale delle città più verdi del mondo è Venezia all’ottantesimo posto, con solo altre 2 città italiane nelle 155 città prese in considerazione. .

Mentre analizzando all’interno, tra le nostre città, in uno studio del sole 24 ore con dati di ISTAT e Legambiente, ritroviamo questo spaccato dell’Italia:
In generale in cima alle classifiche che riguardano la presenza di aree adibite a parchi, prati o giardini, troviamo le zone del nordest, successivamente il nordovest seguito da centro, sud e isole. Tuttavia prendendo in considerazione altri parametri come inquinamento, qualità dell’aria e utilizzo dell'automobile, ritroviamo una classifica quasi ribaltata che indica come, disporre di aree verdi per queste zone sarebbe estremamente importante.
 

La regola del 3-30-300

L’OMS ha proposto una formula, con numerosi studi a sostegno, per la giusta “dose di natura”e per renderla universale ed empirica: la regola del “3-30-300”.
La formula prevede la presenza di 3 alberi per abitazione, 30% di copertura arborea per quartiere e massimo 300 metri di distanza da un parco o una zona verde per ogni cittadino.
Per il WWF è necessario un piano nazionale del verde urbano per la riforestazione delle città che preveda una progettazione sostenibile e adeguati programmi di manutenzione, in cui tutti sono tenuti a fare la propria parte: istituzioni, aziende e cittadini. La creazione di spazi verdi ben progettati, ben curati e lo stimolo all’uso da parte dei cittadini possono effettivamente portare a una triplice vittoria: sostenibilità ambientale, salute pubblica ed equità sociale.

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