Quercia

Forse molti pensano che siano le persone a farci stare meglio o a tirarci su il morale, ma in verità, anche le piante possono migliorare il nostro benessere. Il legame tra l’uomo e la natura e la constatazione che questa sia in qualche modo connessa alla “buona salute” di cui può essere provvisto un uomo, o una donna, ha profonde radici nella storia della filosofia, nell’arte e nella cultura popolare dei greci e romani. Creare giardini, aiuole, aree verdi, è sicuramente un bisogno fondamentale dell’uomo, un bisogno che deriva dalla ricerca di un collegamento con qualcosa di vitale e alto. Ogni epoca ha avuto il proprio polmone verde, nato da un desiderio che ha condizionato il pensiero e l’agire dell'uomo nel corso del tempo. Con il passare dei secoli, hanno visto la luce del sole svariati tipi di giardini, piante e fiori rari, come simbolo della creazione, come luogo di felicità perduta, come dialogo costante con la natura. Se pensiamo ai romani, loro erano realizzatori di giardini le cui caratteristiche sono molto comuni con quelle di oggi: area di pace e serenità spirituale.

Gli effetti positivi

Il verde si sa che non cura realmente da malesseri fisici, non è un farmaco, ma è dimostrato che calma e rilassa grazie alle proprietà dei suoi colori: il verde accoglie, non allontana, offre bellezza e voglia di vivere, con la sua luce, i suoi suoni ed i suoi odori misti alla sensazione di umido. Occuparsi di uno spazio verde ha effetti positivi ad ampio raggio. Dal punto di vista fisico, molti medici hanno dichiarato che, stare in contatto con la natura, aiuta a regolarizzare il battito cardiaco, il respiro e la pressione del nostro sangue. Per di più migliora la coordinazione, la forza e la resistenza della nostra tempra. Dal punto di vista psichico, porta effetti positivi alla concentrazione e, soprattutto, alla capacità di orientarsi: riconoscere le singole piante può essere un beneficio, che impedisce di sentirsi smarriti o fuori luogo. Stare in giardino aiuta anche la propria considerazione di sè, perché curare un seme e farlo diventare una bellissima pianta ci fa sentire molto gratificati e soddisfatti dei nostri risultati.

 

Il ciclo della vita

Come le piante vivono uno sviluppo e un ciclo ben preciso, anche gli uomini, in una dimensione più macroscopica, vivono lo stesso andamento degli esseri viventi vegetali. Spesso ci troviamo di fronte situazioni in cui siamo costretti a seppellire un amico che abbiamo visto crescere, sbocciare e fiorire all'interno del suo vaso personale. Funerali Roma, un'agenzia funebre consultabile dal sito www.funeraliroma.it, ogni giorno si confronta con numerose piante umane pronte alla loro chiusura. Vedere una pianta appassire dopo il duro lavoro e la fatica impiegata per curarla, non è facile, ma è il ciclo inarrestabile della vita, di cui solo la natura conosce le leggi e di cui gli esseri umani sono solo spettatori.

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